Risparmiare sul sito web aziendale: opzioni a confronto

Creare una piattaforma online è ormai fondamentale per ogni azienda, perché permette di ottenere visibilità, dare un’immagine affidabile, e attirare così nuovi clienti. Vista la centralità del web e delle interazioni digitali, non avere una presenza online significa infatti rinunciare a moltissime opportunità di vendita e di crescita. I costi relativi alla creazione di un sito web possono sembrare alti, ma il prezzo che si paga per la mancanza di una buona piattaforma online lo è ancora di più. Cerchiamo allora di capire quali opzioni abbiamo a disposizione, quali permettono di risparmiare nel lungo termine, e perché il costo iniziale può a volte trarre in inganno.

Cosa significa davvero risparmiare

Per un’azienda, risparmiare non sempre significa pagare il prezzo più basso possibile. Bisogna infatti prendere in considerazione anche i risultati a lungo termine, pensando a un sito web in termini di investimento futuro. In questo senso, risparmiare vuol dire evitare nei mesi e negli anni a venire problemi e perdite di tempo, che possono risultare in un calo delle vendite o, peggio ancora, della fiducia che i clienti ripongono nell’azienda. In altre parole, se ci si muove in modo oculato i costi attuali saranno giustificati da maggiori guadagni futuri.

Creare un sito web da zero

Nell’ottica qui descritta, è quindi importante partire con un’idea precisa riguardo alle esigenze dell’azienda e alle sue prospettive future. Per un business che pianifica una certa crescita futura può essere vantaggioso lavorare con un programmatore per riuscire a creare un sito web solido, sicuro e scalabile. È possibile optare per un web developer junior che abbia completato da poco il bootcamp di Aulab, che insegna le competenze di base e le migliori pratiche necessarie alla costruzione di un sito efficace e funzionale. Si riuscirà così a risparmiare qualcosa sulla tariffa del programmatore, che sarà più bassa rispetto a quella di un profilo senior.
A fronte di una spesa iniziale più alta, il grande vantaggio di creare un sito da zero è che si avrà poi controllo completo sulla piattaforma, senza dipendere da servizi esterni per importanti aggiornamenti che, se trascurati, rischiano di intaccare funzionalità e sicurezza. Inoltre, si ottiene così una flessibilità totale sull’aspetto e le funzioni del sito, così da adattarlo alla perfezione al proprio brand e ai bisogni dell’azienda. Un altro aspetto positivo è che non sarà necessario aggiungere plugin esterni, che spesso rallentano il caricamento della pagina. Un sito più veloce è ottimo per la SEO, favorendo così un migliore posizionamento sui motori di ricerca e la possibilità di farsi trovare da nuovi potenziali clienti. Infine, lavorare con un programmatore web permette di scalare il sito all’occorrenza, adattandolo a un aumento del traffico oppure aggiungendo elementi come un e-commerce o una chat di assistenza ai clienti. Mano a mano che l’azienda cresce, quindi, si può espandere il sito per mantenere il passo con nuove necessità.

Creare un sito con un servizio web builder

Come abbiamo visto, assumere un web developer per la costruzione della propria piattaforma aziendale ha dei vantaggi innegabili. Non si tratta però dell’opzione più indicata per aziende molto piccole e con una clientela locale, che non hanno quindi bisogno di grande visibilità online. In questo caso, si può risparmiare nel senso più tradizionale del termine, scegliendo cioè un’opzione che costa meno. I servizi web builder, come Wix o Weebly, sono ideali per creare una vetrina online dall’aspetto piacevole e dalle funzionalità limitate, a un prezzo accessibile. La caratteristica principale di questi servizi è la semplicità di utilizzo: per creare il sito basta selezionare e trascinare gli elementi nella posizione desiderata. Si possono poi caricare immagini del proprio negozio o dei propri prodotti, inserire prezzi e descrizioni, e aggiungere orari di apertura e contatti per fornire ai clienti tutte le informazioni di cui hanno bisogno.